Il 75° Festival Internazionale del Cinema di Berlino ha concluso i suoi lavori.

Il 75° Festival internazionale del cinema di Berlino ha annunciato i vincitori. La selezione dei film vincitori ha dimostrato che la fantasia, il mondo delle fiabe e la fuga dalla realtà hanno prevalso sulle tematiche sociali acute. Stanislav Anisimov continua. L'Orso d'oro per il "Miglior film" è stato assegnato al film dal titolo caratteristico "Sogni" del regista norvegese Dag Johan Høugerud. La storia di una ragazza adolescente innamorata del suo insegnante di francese è raccontata in modo tale che non si capisce dove finisce la finzione e dove inizia la realtà. Il "Premio della giuria" è stato assegnato al film argentino "Il messaggio" di Ivan Funda. Si tratta di un road movie in bianco e nero, che segue il viaggio di una ragazza medium in grado di comunicare con gli animali. A pagamento, i tutori della protagonista trasmettono messaggi dai loro animali ai proprietari. Il premio per "Eccezionale contributo artistico" è stato assegnato alla francese Lucille Hadzihalilovic, regista del film "La torre di ghiaccio". La storia si svolge negli anni '70, sul set del film "La regina delle nevi". Anche la sezione fuori concorso del Festival di Berlino non è stata esente dal ghiaccio. Uno degli eventi più significativi è stata la proiezione del film di fantascienza del regista sudcoreano Bong Joon-ho "Mickey 17". Il protagonista del film partecipa alla colonizzazione di un pianeta innevato e, in base al contratto, viene ripristinato come dipendente. In altre parole, dopo la morte, la sua mente viene caricata in un corpo duplicato.

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