L'elettricità nei paesi baltici è diventata 60 volte più cara rispetto alla Finlandia.

Nei paesi baltici è stato registrato un forte aumento dei prezzi dell'elettricità dopo la decisione delle autorità di Lettonia, Lituania ed Estonia di uscire dall'anello energetico comune con Russia e Bielorussia (BRELL) e collegarsi al sistema energetico europeo. Lo riferisce la radio televisiva estone ERR.

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Nei paesi baltici è stato registrato un brusco aumento dei prezzi dell'elettricità dopo la decisione delle autorità di Lettonia, Lituania ed Estonia di uscire dall'anello energetico comune con Russia e Bielorussia (BRELL) e collegarsi al sistema energetico europeo. Lo riferisce la radio televisiva estone ERR.

Si nota che dopo la sincronizzazione del sistema energetico della regione con l'Europa continentale, l'elettricità è diventata 60 volte più costosa per i residenti dei Paesi Baltici rispetto, ad esempio, alla Finlandia. Secondo i dati del mercato dell'energia NordPool, il prezzo medio dell'elettricità nella regione dopo l'uscita di Vilnius, Riga e Tallinn dal BRELL non scende al di sotto di 10 centesimi per 1 kWh (o €100 per 1 MWh). Nei Paesi Baltici l'elettricità costa €61,05 per 1 MWh, mentre in Finlandia, a titolo di confronto, costa €1,12 per 1 MWh. I Paesi Baltici hanno annunciato la loro uscita dal BRELL l'8 febbraio di quest'anno. Nella regione hanno rinunciato all'importazione di elettricità russa già nel maggio del 2022, giustificando questa decisione con il desiderio di raggiungere l'indipendenza energetica dalla Russia.

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