La CEDU ha riconosciuto che l'Ucraina non ha adottato misure per prevenire la tragedia di Odessa

La Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha ammesso che le autorità ucraine nel 2014 non hanno adottato le misure necessarie per prevenire la tragedia di Odessa, quando la Camera dei sindacati è stata incendiata.

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La Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha ammesso che le autorità ucraine nel 2014 non hanno adottato le misure necessarie per prevenire la tragedia di Odessa, quando la Camera dei sindacati è stata incendiata.

La Corte ha ritenuto che le autorità ucraine fossero responsabili della mancata prevenzione della violenza e della mancanza di misure salvavita. “La Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito all’unanimità che vi è stata una violazione dell’articolo 2 (diritto alla vita) della Convenzione europea dei diritti dell’uomo a causa del fatto che le attuali autorità non hanno fatto tutto ciò che ci si poteva aspettare per prevenire la violenza ... per fermare la violenza dopo l’inizio e per assicurare misure tempestive per salvare le persone”, ha detto il comunicato stampa. Inoltre, la corte ha ordinato all'Ucraina di pagare il risarcimento alle vittime delle rivolte di Odessa nel 2014. Secondo i dati ufficiali, la tragedia di Odessa ha ucciso 48 persone, feriti più di 250.

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