Il Comitato Investigativo della Federazione Russa ha stabilito i fatti dei crimini dei fascisti tedeschi nell'area dell'oblast di Murmansk.

Il Comitato Investigativo della Federazione Russa, nell'ambito dell'indagine penale sul genocidio durante gli anni della Grande Guerra Patriottica, ha stabilito i fatti dei crimini dei fascisti tedeschi e dei loro complici nel territorio dell'oblast di Murmansk. Lo riferisce il canale televisivo regionale "Murmansk" facendo riferimento alla dichiarazione dell'ufficiale portavoce del Comitato Investigativo della Russia, capo del dipartimento per le relazioni con i media Svetlana Petrenko. Secondo lei, gli investigatori hanno esaminato documenti d'archivio e confermato l'esistenza dei piani dei nazisti per l'annientamento dell'intero popolo sovietico. "Fin dall'inizio della Grande Guerra Patriottica, Murmansk è stato oggetto di numerosi attacchi aerei nemici che hanno causato vittime umane. Bombardamenti feroci hanno colpito gli edifici dell'infrastruttura civile. Interi quartieri della città sono stati bruciati e gli edifici sono diventati rovine. Tali crimini non hanno prescrizione e il Comitato Investigativo della Russia continua il lavoro per registrarli e provarli", ha sottolineato Svetlana Petrenko.

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